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Giovedì 14 novembre, ore 20:45

“Controllare il passato. Politiche della memoria, identità e democrazie in Europa”

Si svolge giovedì 14 novembre il primo appuntamento della rassegna di incontri “Memorie in conflitto: letture e riletture del ‘900 tra storia e memoria”, con il prof. Filippo Focardi.

Filippo Focardi è Professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali dell’Università di Padova, dove tiene anche l’insegnamento di Politiche della memoria e relazioni internazionali.

La rassegna è organizzata in collaborazione con Istresco Aps.

La rassegna

La riscrittura del passato è un fenomeno complesso, definito con l’espressione “revisionismo storico”. Spesso sono gli stessi storici a rimettere mano a ricostruzioni e interpretazioni dei fatti avvenuti ormai non più adatte, basandosi su nuovi documenti o approcci di studio diversi.

Più frequentemente, però, il passato viene ricostruito e manipolato per altri fini (identitari, politici o ideologici) che nulla hanno a che fare con il lavoro dello storico e che non muovono dal bisogno di veicolare uno sguardo corretto sui fatti e sui fenomeni richiamati.

Da questi sguardi così diversi nasce il mai esaurito conflitto tra la storia e la memoria, ossia tra ciò che è passato e ciò che di esso sopravvive nel presente sottoforma di valori e identità, richiamati di frequente nel discorso politico.

Discuteremo di questi temi così complessi assieme ad alcuni studiosi.

Ingresso gratuito, prenotazione consigliata. 

Info e prenotazioni: 0423 617539 oppure info@memorialegrandeguerra.it

Venerdì 22 novembre, ore 20:45

“Lenin a pezzi. Distruggere e trasformare il passato tra memorie e sovvertimenti nell’Europa contemporanea”

Si svolge venerdì 22 novembre il secondo appuntamento della rassegna di incontri “Memorie in conflitto: letture e riletture del ‘900 tra storia e memoria”, con la prof.ssa Antonella Salomoni.

Antonella Salomoni è professoressa ordinaria di Storia contemporanea nell’Università di Bologna. Fa parte del consiglio direttivo del Centro interuniversitario di ricerca sulla Russia contemporanea e le sue eredità culturali. Nei suoi studi ha approfondito questioni di storia politica, economica, sociale e religiosa relative alla Russia zarista e sovietica.

La rassegna è organizzata in collaborazione con Istresco Aps.

La rassegna

La riscrittura del passato è un fenomeno complesso, definito con l’espressione “revisionismo storico”. Spesso sono gli stessi storici a rimettere mano a ricostruzioni e interpretazioni dei fatti avvenuti ormai non più adatte, basandosi su nuovi documenti o approcci di studio diversi.

Più frequentemente, però, il passato viene ricostruito e manipolato per altri fini (identitari, politici o ideologici) che nulla hanno a che fare con il lavoro dello storico e che non muovono dal bisogno di veicolare uno sguardo corretto sui fatti e sui fenomeni richiamati.

Da questi sguardi così diversi nasce il mai esaurito conflitto tra la storia e la memoria, ossia tra ciò che è passato e ciò che di esso sopravvive nel presente sottoforma di valori e identità, richiamati di frequente nel discorso politico.

Discuteremo di questi temi così complessi assieme ad alcuni studiosi.

Ingresso gratuito, prenotazione consigliata. 

Info e prenotazioni: 0423 617539 oppure info@memorialegrandeguerra.it

 

Giovedì 28 novembre, ore 20:45

“Decolonizzare lo sguardo. Ripensare e rileggere l’esperienza coloniale italiana in Africa orientale”

Si svolge giovedì 28 novembre il terzo appuntamento della rassegna di incontri “Memorie in conflitto: letture e riletture del ‘900 tra storia e memoria”, con il prof. Renzo Guolo.

Renzo Guolo: Sociologo italiano. Insegna Sociologia e Sociologia delle religioni presso le Università di Trieste, Padova e Torino. Collabora con La Repubblica e con riviste quali il Mulino, Limes, Micromega, Religioni e Società.

La rassegna è organizzata in collaborazione con Istresco Aps.

La rassegna

La riscrittura del passato è un fenomeno complesso, definito con l’espressione “revisionismo storico”. Spesso sono gli stessi storici a rimettere mano a ricostruzioni e interpretazioni dei fatti avvenuti ormai non più adatte, basandosi su nuovi documenti o approcci di studio diversi.

Più frequentemente, però, il passato viene ricostruito e manipolato per altri fini (identitari, politici o ideologici) che nulla hanno a che fare con il lavoro dello storico e che non muovono dal bisogno di veicolare uno sguardo corretto sui fatti e sui fenomeni richiamati.

Da questi sguardi così diversi nasce il mai esaurito conflitto tra la storia e la memoria, ossia tra ciò che è passato e ciò che di esso sopravvive nel presente sottoforma di valori e identità, richiamati di frequente nel discorso politico.

Discuteremo di questi temi così complessi assieme ad alcuni studiosi.

Ingresso gratuito, prenotazione consigliata. 

Info e prenotazioni: 0423 617539 oppure info@memorialegrandeguerra.it