Progetto “PERMANENZE: ARTE E MEMORIA IN RESIDENZA”
Presentazione dell’opera La pelle della terra di Lorenzo Gnata
Giovedì 7 novembre, alle ore 20:30, verrà presentata presso il MeVe – Memoriale Veneto della Grande Guerra di Montebelluna l’opera La pelle della terra di Lorenzo Gnata, realizzata nell’ambito della quarta edizione del progetto “Permanenze: Arte e Memorie in residenza”, promosso dall’Amministrazione Comunale di Montebelluna attraverso il MeVe e in collaborazione con l’Associazione CombinAzioni e la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.
L’intervento del giovane artista piemontese, risultato vincitore del bando di selezione, è stato realizzato nel mese di settembre 2024, in concomitanza con il programma di CombinAzioni Festival: nella sua decima edizione, il Festival (dal titolo “We care: per una democrazia della cura”) ha indagato il significato e le declinazioni contemporanee della cura, chiedendosi in che modo quest’ultima possa influenzare le azioni sociali e politiche e lo stato di salute delle nostre democrazie.
Stimolato dalle suggestioni ricevute dal Festival e animato dalla “necessità di stare nel presente. Di esserne avvolto, perdendo l’orientamento ma creando connessioni”, il progetto di Lorenzo Gnata ha dato luogo ad un’installazione site specific all’interno degli spazi del MeVe. La pelle della terra pone il tema della cura al centro della difficile condizione moderna, dove la necessità di stabilire “parentele” e creare di rapporti di “non dominio” emerge con forza. In questo senso, l’opera costruisce “relazioni orizzontali”: attraverso l’originale impiego di una penna 3D, l’artista ha trasformato il segno in materia, lo ha reso autonomo, gli ha conferito sostanza plastica per liberarlo, infine, nel vuoto.
Depositandosi con leggerezza sulle pareti e seguendo la conformazione architettonica degli interni, gli “aggregati di figure umane, corpi, vegetali, parole, pensieri, fusi tra loro, amalgamati in nuove forme organiche” raccontano storie invidivuali e collettive, umane e universali. Nella trama (reale e metaforica ad un tempo) si distinguono, quasi fossero rimasti “impigliati”, profili storici (le immagini dei soldati della Grande Guerra, che popolano le pareti del MeVe) ed elementi vegetali (anch’essi “familiari”: le foglie raccolte nel parco di Villa Correr Pisani), parole e concetti attorno ai quali l’opera si è articolata (“Comunità”). La duttilità e la leggerezza del materiale sono enfatizzate dalle fonti luminose, che penetrano nella struttura e ne determinano, in negativo, l’espansione nello spazio.
L’artista dialogherà con Stefano Coletto (Fondazione Bevilacqua La Masa) e Cristina Beltrami, storica dell’arte e curatrice.
Ingresso libero. Per informazioni e prenotazioni: 0423 617539 – 617479 | info@memorialegrandeguerra.it